Andrea Persico del quondam Giovanni Battista bracciale d’anni 20

Giovanni Battista Fratello Bracciale d’anni 18
Vedova Antonia Piccoli Madre d’anni 51

Testatico
Industria d’Andrea once 12
Industria di Giovanni Battista once 12

Abbita in Casa propria nella Parocchia di Santa Maria, nella quale possiede un’altra casa che confina con Carlo de Angelis per uso proprio.
Possiede in Contrada di San Rocco un orto con mori celsi, e canneto di tommolo uno, coppe due, e canne
ottant’uno, confinante da capo la strada, e la Trinità, da piedi Salvatore Colacito, e Giuseppe Antonio Conte, da un lato la strada, e dall’altro Don Gianbattista de Vincentiis, e Salvatore Colacito stimato di rendita per docati sei, e carlini due, che sono once 20:20
In Contrada delle Lame possiede coppe due, e mezza di territorio vitato con canneto, confinante se medesimo, la lamatura, Domenico Carmuscio, e l’Annunziata, stimato di rendita per annui carlini sette, da quali detratte grana venti cinque, prezzo di salma mezza vino mosto che per canone enfiteotico corrisponde alla Camera Principale, restano per carlini quattro, e mezzo, che sono once 1:15
Nella detta Contrada possiede un territorio vitato con mori di tommolo uno, confinante se medesimo, l’Annunziata di Napoli, Giuseppe Antonio Conte, e Domenico Carmuscio, stimato di rendita per carlini venti sei, che sono once 8:20
Alla Conciaria d’Annibbale possiede un territorio vitato con mori celsi di coppa una, e canne cinquanta, confinante se medesimo, Notar Felice Puglielli, e Domenico d’Antino, stimato di rendita per carlini sette, e mezzo, da quali detratte grana diece che corrisponde di canone a San Nicola, restano per carlini sei, e mezzo, che sono once 2:05
In detta Contrada un altro pezzo di territorio vitato di capacità di coppa una, e canne cinquanta, confinante se medesimo, Notar Felice Puglielli, e le Reverende Monache, stimato di rendita per annui carlini sette, e mezzo, da quali dedotte grana venti cinque che di canone enfiteotico corrisponde al Beneficio di Sant' Eusanio di Canale, restano per carlini cinque e sono once 1:20
Nella Contrada della Torre di Serafino un orto con canneto, mori celsi, e noci di coppa una, confinante le Monache di Manoppello, Domenico di Carlo Alberico, e l' Eddomoda di Santa Maria, stimato di rendita per annui carlini due, che sono once 0:20
In Contrada detta l’Orto delli Morti possiede coppe due, e canne otto di territorio per uso d’orto con mori celsi, confinante l’Unità, le Monache, se medesimo, la strada, ed il Magnifico Serafino Polacchi, stimato di rendita per carlini venti uno, e grana sei, che sono once 7:06
Possiede in Contrada di Santa Giusta tommola otto, coppa una, e canne venti otto di territorio aratorio, confinante la strada, Luca di Mascio, Francesco di Cicco di Marco, le Monache di Manoppello, Bartolomeo Ursino, la strada, et il vallone stimato di rendita annui carlini trenta, che sono once 10:00
In Contrada di San Pietro possiede un territorio aratorio con querce di tommola due, coppa una, e mezza, confinante San Tommaso d’Aquino, Giovanni Marino Masullo, e Gennaro Salerni, stimato di rendita annuale per carlini sei, che sono once 2:00
In Contrada di San Rocco un orto con mori celsi, e casa rustica di canne cinquant’otto, confinante la strada, Domenico de Leonibus, Domenico de Novellis, e la strada, stimato di rendita per annui carlini dieci sette, che sono once 5:20
In Contrada di Santa Giusta un territorio vitato con mori di tommolo uno, e canne cinquanta, confinante Cintio Persico, la strada, Giovanni Antonio de Acetis, e Giuseppe Grigorio, stimato di rendita per annui carlini venti due, che sono once 7:10
L’utile della vigna in detta Contrada data a quartirio a Giacinto Persico, liquidato per la sua tangente porzione, per carlini dodeci, grana due, e mezza, che sono once 4:02 ½
In Contrada della Fonte dell’Acera possiede un territorio aratorio di tommola tre, confinante l' inculto, la strada, l’Unità, e il dre Don Saverio d’ Ettorre, stimato di rendita per annui carlini quattordeci, che sono once 4:20
In Contrada della Sura un territorio sterile, et aratorio di tommola due con querce, confinante il Carmine, Giuseppe de Acetis, Giovacchino Grossi, e detto de Acetis, stimato di rendita per annui carlini sei, che sono once 2.00
In San Salvo un territorio aratorio di tommola quattro, confinante la Camera Principale, Giannantonio de Acetis, e Domenico Antonio Persico, stimato di rendita annuale carlini dodeci, che sono once 4:00

Sono in tutto once 106:08 ½